Domenica 23 gennaio 2022, h 21:00
Le tre verità di Cesira
di Manlio Santanelli
regia di Angelo Savelli
con Gennaro Cannavacciuolo
e la silente partecipazione di Pietro Grossi
produzione Pupi e Fresedde
"Le tre verità di Cesira" di Manlio Santanelli è un monologo comico nel quale la protagonista – una venditrice di limonate nei vicoli della Napoli dei quartieri spagnoli - racconta a uso e consumo di un supposto cameraman del telegiornale tre diverse versioni a giustificazione della presenza di un folto paio di virilissimi baffi sul suo “corpo di donna, femminile".
Tre racconti decisamente surreali, dove la comicità vira spesso verso il grottesco, aprendo squarci amari
sulla verità... Ma verità di che? Verità della condizione esistenziale della protagonista? Verità della
condizione sociale del sottoproletariato napoletano? Verità pirandelliana dell’ambiguità del linguaggio e
della comunicazione umana?
La particolarità della messa in scena di Pupi e Fresedde consiste nell’aver affidato il personaggio della
donna baffuta a un interprete maschile, il bravissimo Gennaro Cannavacciuolo, riconducendo questa
Cesira all’interno di una lunga galleria di ritratti di “mostri ermafroditi”, di “matrone virili” di cui è ricca la
tradizione napoletana dall’antica Opera Buffa fino ai vari De Simone, Ruccello e Moscato.
La nitida regia di Angelo Savelli, con pochissimi elementi scenici e una grande concentrazione sul testo
e l'interprete, riesce nell’intento di far sposare il talento visionario di Manlio Santanelli con le capacità
istrioniche di un Gennaro Cannavacciuolo in stato di grazia.
Nato nel 1990 come rappresentazione teatrale a domicilio - un'originale iniziativa di Pupi e Fresedde
che intendeva riscoprire il piacere della comunicazione diretta tra attore e spettatore, portando il teatro
direttamente in casa della gente - “Le tre verità di Cesira”, dopo centinaia di rappresentazioni in Italia e
all’estero, ritorna adesso in scena con immutato smalto e rinnovato vigore.
