Le Dantesche

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Parco Archeilogico di San Vincenzino, Cisterna ipogea
Domenica 7 novembre 2021, h 16:30 e 17:30

Teatro dell’Aglio / ElanFrantoio
Le Dantesche

di Davide Rondoni
con Benedetta Giuntini
scrittura scenica e regia Firenza Guidi
musiche originali David Murray
tecnico luci Massimo Deriu

Un’attrice in scena dialoga con le “donne di Dante” per uscire dalla selva dei suoi fantasmi. In particolare con Piccarda e Taide - mentre pur vengono evocate altre figure - va in scena un elogio della femminilità e accuse verso la società che ancora le vuole spose bambine o pure adulatrici. Un teatro in versi, ritmato, dolce e potente.

Note di regia
Caratterizzato da una forte fisicità, sensualità e impatto visivo, Le Dantesche è un viaggio contemporaneo nella storia della donna, un luogo dove volti e voci perdute o dimenticate escono dall’ombra e – girandosi di colpo verso la luce - raccontano.

Davide Rondoni

è tra i poeti italiani contemporanei più noti. Ha pubblicato numerose silloge, tra i quali “Apocalisse d’Amore”, “Mondadori 2008”, “Guanda 2003”, “Compianto”, “Il bar del tempo”, con i quali ha vinto alcuni dei maggiori premi di poesia. È tradotto in vari paesi in volume e rivista. Collabora a programmi di poesia in tv (Rai e Tv2000) e ad alcuni quotidiani come editorialista. Ha fondato e dirige il Centro di poesia contemporanea all’Università di Bologna e la rivista clanDestino. È autore di teatro e traduzioni da Baudelaire, Peguy, Rimbaud.

Un’installazione di vedove tra le quali si confonde l’attrice: donne velate, nascoste, annullate nel volto dalla maschera del velo, diventano, nella scrittura scenica, “la sua selva dei fantasmi”. Come loro, l’attrice e le donne con cui dialoga sono state private della loro identità: l’attrice che non recita, Piccarda – fin da bambina votata a Dio viene venduta contro la sua volontà a Rossellino dal violento fratello Corso – Taide, la prostituta, condannata in eterno all’Inferno tra gli adulatori.

Un dramma, un monologo, un’istallazione, una performance multi-mediale dove voce e musica dal vivo accompagnano il pubblico. Il pubblico entrerà a far parte del loro mondo:di loro ascolterà il respiro, ne sentirà il tocco, ne condividerà l’ardire e il coraggio.

Firenza Guidi